Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

Tracce di Pensieri

Pensiero del Giorno - domenica 22 giugno 2014

« Attività, incontri... La vita è talmente ricca di possibilità! Ma prima di impegnarvi, chiedetevi ogni volta se le possibilità che vi si presentano contribuiranno al vostro perfezionamento, al fiorire della vostra vita interiore. Per questo vi sono sempre dei segnali di avvertimento. Se percepite un'oscurità nei vostri pensieri, un turbamento nei vostri sentimenti e un'indecisione nella vostra volontà, non impegnatevi, poiché questo è un criterio assoluto.
Dopo delusioni e prove, molti lo riconoscono: avevano sì percepito che qualcosa cercava di trattenerli, ma essendo più forte il bisogno di soddisfare i propri desideri, non ne hanno tenuto conto, e più tardi ovviamente ecco giungere le delusioni e i pentimenti. Ci sono sempre degli avvertimenti, nessuno può dire di non averne ricevuti, ma non li si prende in considerazione perché si è troppo tentati, troppo attratti, e il giorno in cui si cade nella trappola è troppo tardi: quanti sforzi in seguito per ritrovare la pace e raddrizzare la situazione! Allora, imparate ad ascoltare quella voce interiore che cerca di risparmiarvi inutili sofferenze.  » Omraam Mikhaël Aïvanhov

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Giovedi 15 maggio 2014: 
« L’Intelligenza cosmica ha dato all’uomo i mezzi per svelare i Suoi misteri, e la respirazione è uno di questi. Se i filosofi si sforzassero di praticare una respirazione cosciente, risolverebbero problemi che rimangono per loro ancora degli enigmi. La capacità di pensare è legata alla respirazione. Anche se i polmoni non hanno un’azione diretta sul cervello, sono un fattore essenziale poiché contribuiscono alla purificazione del sangue. E quando il sangue è puro, irrora il cervello depositandovi gli elementi che favoriscono il lavoro del pensiero, e dunque la meditazione.
Gli esercizi di respirazione svolgono perciò un ruolo capitale nella vita di uno spiritualista, ed egli deve organizzare il tempo di cui dispone in modo da poter fare tali esercizi ogni mattina a digiuno. Dopo aver fatto colazione non è più la stessa cosa: i polmoni sono ostacolati nei loro movimenti e questo può anche risultare nocivo. Occorre sempre fare gli esercizi di respirazione a digiuno, oppure quattro o cinque ore dopo aver mangiato. Il momento più favorevole però è al levar del sole, perché attraverso la respirazione si può captare nell’aria quella preziosissima quintessenza che gli yogi indiani hanno chiamato “prana”. Il prana è alla base di tutte le energie del cosmo, ed è al mattino, al sorgere del sole, che è più abbondante. Per poterne beneficiare dobbiamo essere attenti e concentrati, poiché attraverso il respiro dell’aria è Dio stesso che ci dice: «Respira, ascolta, e potrai udire la mia parola». Omraam Mikhaël Aïvanhov

«L’unica produzione artistica che significhi soltanto se stessa, qual è? È quella dell’arte astratta. L’arte astratta è soltanto arte astratta. Non può alludere né alla Vergine Maria né all’Apollo e Dafne, allude soltanto a se stessa. E l’arte astratta è la risposta, a mio avviso, a quella che è stata la televisione. C’erano già degli esempi di arte astratta prima, ma, con l’arrivo della tv commerciale, che porta la riproduzione della realtà in tutte le case, la pittura si è ritirata, in gran parte, ed è diventata arte astratta. Naturalmente altri diranno che questa è una spiegazione errata, ma non vuol dire. È sempre meglio che le opinioni siano tante. Non c’è un’unica verità». (Articolo su Federico Zeri - Il Giornale di Vicenza - Mercoledì 10 Settembre 2008)

 ... la felicità non dipende tanto dal piacere, dall’amore, dalla considerazione o dall’ammirazione altrui, quanto dalla piena accettazione di sé, che Nietzsche ha sintetizzato nell’aforisma: “Diventa ciò che sei”. (Umberto Galimberti)
 
Non illudetevi di poter nutrire qualunque pensiero o qualunque sentimento senza provocare in voi dei cambiamenti. In base alla propria natura, i pensieri e i sentimenti fanno scattare un meccanismo i cui effetti vi condurranno in alto oppure in basso. (Omraam Mikhaël Aïvanhov)


Incoraggiate più persone che potete; fatelo disinteressatamente, fatelo perché vi piacciono e perché vedete in loro delle possibilità. Fatelo e non vi mancheranno mai gli amici, fatelo e di voi si penserà sempre bene. Valorizzate le persone e amatele di affetto genuino; fate loro del bene e ne riceverete stima e affetto. (Norman Vincent Peale, Come acquistare fiducia e avere successo)
  
Ogni oggetto, come ogni parola (albero, cielo, uomo), ci dà un'emozione interiore. Privarsi di questa possibilità si­gnifica impoverire i propri mezzi espressivi. (Kandinsky, Lo spirituale nell’arte)

Nulla può toccare tanto poco un'opera d'arte quanto un commento critico: se ne ottengono sempre più o meno felici malintesi. Le cose non si possono tutte afferrare e dire come d'abitudine ci vorrebbero far credere; la maggior parte degli eventi sono indicibili, si compiono in uno spazio inaccesso alla parola, e più indicibili di tutto sono le opere d'arte, esistenze piene di mistero la cui vita, accanto all'effimera nostra, perdura. (Rainer Maria Rilke. Lettera a un giovane poeta, 17 febbraio 1903)




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