Alberi di Bagni Froy - Acquerello 2011
Lassù a Bagni Froy, dentro una Natura ancora assonnata e sotto i due grandi ippocastani del cortile - famoso per i falò di fine settimana e per le grigliate ferragostane - Filippo Zaccaria amava proporre le sue riflessioni quando il tempo lo permetteva e l'aria non era troppo fredda.
Ascoltare le sue lezioni - che spesso assumevano il tono intenso e amabile del racconto - diventava un'esperienza di contatto anche con l'ambiente circostante, e ciò aumentava le capacità di attenzione e di comprensione.
Il suo lingiaggio pacato, la serenità espressiva, la facilità di espandere la visione, di andare in profondità muovendosi con leggerezza, di condurre con pazienza e umiltà verso nuovi orizzonti, calamitavano il gruppo di estimatori che lo attorniava. Allora la scienza si tramutava in sapienza e toccava, inevitabilmente, le corde più nascoste ma più capaci di vibrazioni alte, quelle dell'essere spirituale cui le parole di Filippo erano sicuramente dirette.
Per questo desidero ricordare un episodio significativo accaduto due anni fa. Durante una cena sono uscito svelto sul terrazzo perchè, osservando attraverso le finestre della sala, capivo che il tramonto si trasformava di continuo e prometteva visioni di grande suggestione.
Appena dopo è arrivato Filippo, al mio comprensibile incanto accostò un suggerimento: "Ecco - mi disse - questi sono colori che dovresti mettere su carta". Parole che hanno lavorato dentro di me fino al giorno in cui mi decisi ad affrontare una vera sfida per la quale... ci voleva un bel coraggio!
http://bluoso.blogspot.it/2014/11/meraviglia-di-colori.html
E' un ricordo che si accompagna all'immagine ultima che porto nel cuore. Quella della panchina
in cui l'estate scorsa abbiamo sostato per alcuni minuti, durante un breve passeggio
pomeridiano, lungo il tratto di strada sterrata che conduce alle case.
Qualche domanda, brevi riflessioni, il desiderio di comprendere e
una sua osservazione acuta sul senso di essere persone particolarmente sensibili,
aperte all'arte e alla Bellezza della Vita.
Grazie, caro Filippo, dal profondo del cuore!