Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

venerdì 15 marzo 2013

Gestualità

Intreccio - Acquerello 140313

  Ieri sera, mentre si chiacchierava tra amici,
il passare dalle parole alla gestualità
è stato semplicemente l'esito scontato
di una oggettiva difficoltà che le parole
hanno nel momento in cui il loro uso
per spiegare qualcosa si rivela debole, fragile.
Allora il ricorso ai colori e all'azione pittorica
diviene obbligatorio per non 'tradire' il senso
che la pittura e l'Arte in generale pretendono:
DIRE LA VERITA'.
Nel breve tempo di alcuni minuti
l'opera che via via si sviluppa sulla carta
contiene messaggi assolutamente precari,
è così che tutto è in continuo movimento,
il pittore e il dipinto in formazione.


Ci voleva un video...
ci accontentiamo di due foto.

 L'action painting (letteralmente pittura d'azione) a volte chiamata astrazione gestuale oppure espressionismo astratto, è uno stile di pittura nella quale il colore viene fatto gocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele, invece che applicato con attenzione. L'opera che ne risulta enfatizza l'atto fisico della pittura stessa.
Lo stile si diffuse negli anni quaranta e nei sessanta, ed è strettamente associato con l'espressionismo astratto (alcuni critici hanno usato i termini action painting e espressionismo astratto in modo intercambiabile). Una minima comparazione è spesso tracciata tra l'action painting americana e il tachisme francese.
Il termine venne coniato dal critico americano Harold Rosenberg nel 1952, e segnalava un maggior cambiamento nella prospettiva estetica dei pittori e dei critici della Scuola di New York. Mentre espressionisti astratti come Jackson Pollock e Willem de Kooning sono stati a lungo schietti nella loro visione di una pittura come un'arena all'interno della quale venire a patti con l'atto della creazione, i primi critici favorevoli alla loro causa come Clement Greenberg, si focalizzarono sull'oggettività delle loro opere. Per Greenberg, era la fisicità delle superfici coagulate e incrostate d'olio dei dipinti la chiave per comprenderli come documenti della lotta esistenziale degli artisti.
La critica di Rosenberg cambiò l'enfasi dall'oggetto alla lotta stessa, essendo il dipinto finito solo la manifestazione fisica, una specie di residuo, del lavoro effettivo dell'arte, che era nell'atto del processo della creazione del dipinto.
Nelle due successive decadi, la ridefinizione di Rosenberg dell'arte come un atto piuttosto che come un oggetto, come un processo piuttosto che un prodotto, era influente, e condusse alla formazione di numerosi movimenti artistici maggiori dagli Happening e Fluxus alla Conceptual e Earth Art

7 commenti:

Unknown ha detto...

Un lavoro interessante e di grande effetto. Molto belli entrambi i dipinti.

Il legno di Carmen ha detto...

Lavori diversi dal solito, sempre belli,ma più difficili da capire ,anche se, nell'arte , ognuno vede ciò che la sua mente gli ispira .
Buona domenica Carmen

Marty ha detto...

se laisser aller et faire danser le pinceau où il veut, comme il veut...
c'est la vie qui se dessine sur le papier dans toutes les couleurs et c'est beau la vie !
je te souhaite une belle semaine Luigi bluoso

viola ha detto...

Serena Pasqua:)))

***Cantinho da Josy*** ha detto...

A Paz de Jesus e o amor de Maria, esteja em seu coração, meu amigo Luigi.
Minha Páscoa, foi muito feliz sim , graças ao bom Deus,
Espero que a sua também tenha sido feliz.
Tenho feito minhas postagens , normalmente, mas meu blog tá com problemas de carregamento, não está atualizando minhas páginas nos outros blogs, mas tá tudo certinho sim.
Tenho recebido muitas bênçãos graças a Deus, consegui tirar minha carteira de motorista, tô dirigindo sem medo, vamos comprar um carro novo, pois o nosso é bem velhinho, já está conosco há 13 anos, conseguimos vender , e já estamos comprando outro, Deus seja louvado, aqui tudo que se planta em Deus e na fé, recebemos em troca.
As vezes sou triste, pois não tenho filhos,.... uma tristeza que dói e arrebenta meu coração, sou criticada por isso e até mesmo culpada pela família do meu esposo, por não poder ter consigo dar um filho para ele, mas eu confio no Senhor, que todas as minhas angústias um dia irão passar em Nome de Jesus, tenho chorado bastante,eles não gostam de mim e me excluiram da vida deles assim que retirei meu útero, eles acham que eu não tive filhos porque não quis, mas só Deus sabe o verdadeiro motivo, minha família da minha parte é uma bênção de Deus na minha vida, me ajudam em tudo, tenho uma mãe presente em todos os momentos difíceis da minha vida, mas tirando isso que me deixa super triste e infeliz, meu casamento é uma bênção.
Meu marido é um homem, presente na minha vida, não aceita o que a família dele faz comigo, ele é totalmente a meu favor, graças ao bom Deus.
Eu tenho um coração muito bom, não guardo mágoas de ninguém, só quero viver minha vida , em paz com meu marido.
Ore por mim, pois não esqueço de orar por vc e sua família, as três horas da tarde, a grande hora da Misericordia Divina, entrego vc e toda a sua família nas mãos chagadas de Jesus.
Fica com Deus, deculpe-me pelo meu desabafo, hoje tô chorona, mas a vida é assim né, cheia de altos de baixos, bjão da amiga de longe, Josy

Alex ha detto...

Caro Luigi, complimenti per questa svolta astratta. L'acquerello con quella incisiva ed evidente traccia di rosso, è stupendo. Hai poi citato Pollock, un artista che adoro tantissimo. Bravo, e continua a sperimentare.

Anonimo ha detto...

Ciao Luigi....innanzi tutto mi piace quello che è venuto fuori dai colori quando le parole non bastavano...e poi grazie per la tua affettuosa attenzione ai miei ormai pochi post....è vero quello che dici, è molto vero...e mi sono sempre sentita oltre che genitore dei miei figli (oltre ad Alessio, mi è rimasta una Silvia di 39 anni)anche un po' genitore verso chi resterà passata la nostra generazione...e non è mai sufficiente quello che si fa, perchè come dici chissà cosa si vorrebbe fare!
Un abbraccio carissimo e un buon fine settimana
Franca

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