Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

martedì 15 gennaio 2013

Il tempo della cura

Alberi spogli - Acquerello 2005

Esiste un tempo, in quelle che chiamiamo
“stagioni morte”, in cui tutto sembra tacito e quieto, 
tanto quieto da farci pensare al nulla ed alla morte. 
Guardate ad esempio gli alberi d’inverno,
nudi e scheletrici o il seme che abbiamo
appena piantato, ingoiato dalla terra. 
Tutto appare silenzioso e finito. 
Eppure, in qualche parte invisibile e nascosta, 
qualcosa freme e nell’intima 
profondità della terra la vita si prepara.
...  Il tempo della cura.
Un tempo fatto soprattutto di gesti umili, 
come quelli della terra che culla il suo seme, 
scaldandolo e dandogli nutrimento, riparandolo 
dal gelo e dal becco avido degli uccelli; 
un tempo fatto di minuzie che sembrano banali, 
ma che proteggono la vita; un tempo silenzioso,
paziente, discreto come quello della linfa 
che lentamente sale verso i rami.
Agli occhi di chi ha fretta, di chi non conosce 
la scarna sapienza del travaglio, 
questo può sembrare un tempo senza senso, 
inutile come uno sterile accanirsi, 
eppure proprio allora e grazie a questa cura 
aiutiamo la vita a crescere. 
E la vita nasce sempre da un gesto d’amore. 

(Il tempo della cura
di Maria Teresa Abignente)

6 commenti:

nouvelles couleurs - vienna atelier ha detto...

... mi sono commossa leggendo questo, perché io chiamavo proprio "la cura" quel periodo della mia vita dove la mia cura stava uccidendo la parte cattiva ma anche quella buona, quella sana, e tutto sembrava morire, ma dentro nel profondo, come hai detto tu rinasceva la vita, grazie al gesto d'amore di mia madre, di mio padre, dei dottori, le infermiere e anche mio.
mi has fatto anche commuovere perché al tempo, e da allora sempre, mi soffermo ad osservare qualsiasi tipo di organismo vivente che esce facendo capolino nella terra, e questo ogni volta mi da un senso di speranza incredibile.

grazie per questo post di oggi perché é stupendo.

vi abbraccio a te e Cate

Alex ha detto...

Complimenti per l'acquerello caro Luigi, sempre esplosivo di cromaticità e luci. Molto bello anche lo scritto che lo accompagna, dove nonostante si avverta una certa tristezza e mestizia, sbuca nel finale un senso di speranza e positività.
Un caro saluto a te.

JANE MINTER ha detto...

very beautiful painting and text luigi ... happy new year

Marty ha detto...

ton hiver est en couleurs et c'est beau ! on se prépare mentalement au printemps qui se cache dans les secrets de la terre ! mais les peintres savent imaginer "demain" !
je te souhaite un beau weekend Luigi et merci à toi

CeccoDotti ha detto...

Io di qui ci passo, caro Luigi, anche se non molto spesso come vorrei, a curiosare tra i tuoi bellissimi lavori. E ogni volta che vorrei trovare le parole giuste per descriverti le emozioni che provo, alla fine non mi riesce. Perciò, accontentati di sapere che hai un bel blog, ricco di colori e pieno di cose belle, ma soprattutto pieno di Amici che sinceramente ti stimano e che ti vogliono bene.
Con affetto, Francesco

Il legno di Carmen ha detto...

La natura ci regala sempre dei momenti magici,ogni stagione ha le proprie caratteristiche,l'inverno, infonde calma e tranquillità,e nelle fredde serate si ha il tempo per pensare , per sognare, fare progetti....e la natura va avanti anche d'inverno con il suo progetto, quello di sempre quello che porta al risveglio e ci dona la bellezza di quello che abbiamo intorno .Bellissimo lavoro come sempre!Buona domenica Carmen

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