Fiori dell'orto - Acquerello 181112
Ci si muove d'estate verso i luoghi di vacanza,
si fanno viaggi che portano in terre sconosciute
o semplicemente permettono di ripetere percorsi
che sanno ancora trasmettere emozioni forti,
come fosse sempre la prima volta.
Quando arrivo vicino agli orti di montagna,
che sia in Alto Adige-Sudtirol o nel Trentino,
ancora mi stupisco della passione con cui le persone
coltivano gli orti così come me li ricordo io
quand'ero bambino e aiutavo i miei in piccoli lavoretti.
In particolare mi piacciono i fiori che qui da noi
sono ormai del tutto scomparsi - insieme a molti orti -
e che ridonano immediatamente il senso di un tempo
in cui la vita scorreva faticosa ma serena
lungo i colori splendidi delle diverse stagioni.
Sono zinnie, dalie, gladioli, settembrini
e altri ancora di cui non conosco il nome.
Nella domenica di San Martino sono stati con noi
Regina e Paolo, il loro dono è stata una nuvola gialla fiorita.
Alfredo ci ha raggiunti più tardi dopo una verifica in città
sulle possibili conseguenze della piena del Bacchiglione.
Era con noi anche Anna e tutti sono arrivati in Biblioteca
nel pomeriggio per ammirare la collettiva del gruppo.
I fiori cui mi sono ispirato sono ancora coltivati con amore.